The Cultural Livingroom

questo è un salotto, lasciatevi coccolare dal nostro personale altamente qualificato mentre discorrete amabilmente di questo e di quello. il nostro maître, a nome del padrone di casa, vi augura una felice permanenza e vi invita a provare il nostro eccellente moscato.

Monday, October 23, 2006

la giornata è stata prolifica e io la concludo da parte mia con un serioso sfogo

ho sempre raccontato molto di me, sono sempre stato comunicativo.

o almeno questa è sempre stata (e sarà) la mia facciata.

ho sempre raccontato molto di me, sono sempre stato comunicativo.

ho sempre inventato molto su di me, è questo che racconto. storie divertenti ma senza peso. è bello lasciare che la pesantezza delle cose che vivi non interferisca con quello che la gente vede di te.

chiaro, è fingere, è recitare, ma infondo siamo tutti maschere. forse è vero che io porto all'estremo la cosa, tanto da autoconvincermi che tutto va bene, ma forse è anche vero che io a differenza di altri, in fondo, l'ho capito che funziona cosi per tutti. almeno io ho il merito di lasciarmi andare, di usare consapevolmente la mia maschera, di non essere solo il personaggio, ma anche lo sceneggiatore.

o forse ancora una volta è tutto uno scherzo, inizio a non capire più nemmeno io dove finisce la persona e inizia il personaggio. a forza di spacciarmi per questo me, almeno in parte lo sono diventato. inizia a essere vero.

anche i fatti con il tempo si trasformano in quello che si dice di loro, con la gente è ancora più immediata la cosa, soprattutto quando a dire c'è la stessa persona di cui si parla, complice consapevole o meno dell'(auto)inganno.

per parlare liberamente di quello che sono e che sto uccidendo cosi candidamente mi basta poco: un pezzo di carta e una nottata insonne, ad esempio. o in alternativa una persona particolare, ma sono state poche in vita mia le persone che mi hanno permesso essere sincero con me stesso.

perché mi venga da dire tutto adesso in realtà lo posso anche sapere, sono le sensazioni del mio io-vittima che si ribellano e hanno bisogno di uno sfogo....

ma non sarò certo io a lasciare che questo succeda.

1 Comments:

Blogger singularity, il padrone di casa said...

non si puo essere diversi da se stessi. Anche fingere o recitare vuol dire essere se stessi in quella sfumatura del nostro intelletto che ci obbliga a 'mentire'..ma non è mentire: noi siamo coerentei con noi stessi, siamo noi stessi in quanto attori, in quanto inventori di una storia che non cè. Ci piace così, siamo fatti così. Altrimenti non si potrebbe consapevolmente cambiare, molto spesso ci si obbliga a cambiare..diventiamo parte attiva di una rappresentazione che non ci appartiene mai finchè non inziamo a modellarla e a plasmarla. Io mi sono imposto dei cambiamenti e ,sì me ne sono autoconvinto, credo essere quello che non sono, per lo meno quello che non ero, e non voglio tornare indietro.
Ci piaci così, comunque tu sia, ho trovato un amico che mi ha aiutato piu di quanto possa pensare quando ero in crisi e cercavo una persona interessante come mai avevo conosciuto. e tutto è cominciato a girare diversamente, per il meglio, in un certo senso mi hai plasmato e non cè niente di piu bello che lasciare il segno in altre persone..nel mondo..non credo di essere l'unico a pensarla così..basta mi sono commosso e tornerò a studiare

21:17  

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