De edicto

Oh Popolo, naturale estensione del mio corpo, falange dell'anima, missionari di morte e testimoni di fratellanza e pace, il passo verso la conquista della Nostra sovranità mondiale è ancora lungo e non meno arduo ed è per questo che vi chiedo ogni sforzo e sacrificio per partecipare alla più grande resistenza culturale mai nata.
Abbiamo bisogno della vostra impertinenza, del vostro pensiero, ma soprattutto delle vostre azioni per sciogliere il nodo gordiano, quello stesso che rese Alessandro Magno padrone dell'Asia tutta.
Non con un atto di forza, ma con gesta di infinita e inopportuna classe.
Nessuna pietà, nessun compromesso.
Quando ogni pezzo sarà al posto giusto, quando lo scacco matto sarà un naturale sillogismo del processo naturale, nessuno potrà e riuscirà a tirarsi indietro.
Io non ordino nulla e tantomeno chiedo nulla, cerco di informarvi prima che vi troviate di fronte al fatto compiuto in tutto il suo accecante splendore.
Nessuno qui ha bisogno di 120 paggi per un tubetto del dentrificio, per una crostata alle mele
Siate i figli dei vostri figli, menti giovani e aperte.
Non tardi ve ne accorgerete: abbiamo bisogno di voi quanto voi di noi.

I Bandi sono aperti.
Partecipate gente, partecipate.
Nessuno puo giudicarvi meglio delle vostre parole.
Non tiratevi indietro alla prima difficoltà: l' associazione è gerarchica e meritocratica: quale migliore soddisfazione che sedersi al fianco del re e del sacerdote all'ombra del poderoso banano di corte?

Attendiamo fiduciosi quello che sappiamo non mancare.

Salute