The Cultural Livingroom

questo è un salotto, lasciatevi coccolare dal nostro personale altamente qualificato mentre discorrete amabilmente di questo e di quello. il nostro maître, a nome del padrone di casa, vi augura una felice permanenza e vi invita a provare il nostro eccellente moscato.

Wednesday, October 11, 2006

Primo Reale Bando: Il Genio.

è con immenso piacere e qualche brivido che annuncio finalmente aperta la Cultural Livingroom!! con il primo bando reale si apre una serie di conferenze aperte al pubblico che ci permetteranno di diventare un vero e proprio club di boriosi spacconi!!! il funzionamento è semplice: dovete scrivere tutto quello che avete da dire sull'argomento del bando come commento a questo post, chiaro che se fate i bravi verrà fuori una diatriba coi fiocchi. la regola è: non ci sono regole. in palio, come premio per il/i vincitore/i del bando un posto nel club (ovvero possibilità di postare liberamente nel blog come membro del salotto). possa il banano benedire i vostri pensieri.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

lodevole iniziativa afro-funk!!! io butto li un poco condivisibile: il genio è vedere, capire, quindi rovesciare (nel senso più nobile....quasi stravolgere si intenda).

02:27  
Blogger goldrinker, il sommelier said...

Il commento non è propriamente originale, ma comunque mio: infatti è già stato pubblicato nel noto settimanale indipendente "io, me e lo Zio" in vendita in tutti i peggiori supermercati di Carcas...


Che cos’è il vero Genio?

Sicuramente chi vede una prospettiva totalmente nuova in un clima di uguaglianza. Il vero genio non è necessariamente devoto alla causa di ciò che è considerato il bene, ma bensì alla vera essenza del cambiamento. Il Genio è un cambiamento improvviso, è un’accelerazione istantanea durante un moto costante. Il Genio è in parte Pazzia anche per questo: difatti, il vero Genio è chi in un ambiente conformista predica l’anticonformismo, o in un ambiente ribelle predica solo contro il mondo l’uguaglianza e il servizio della Regola, è bestemmiare in Paradiso, è pregare all’Inferno o urlare in una Biblioteca. Il Genio nasce dall’accelerazione e dal cambiamento, dal rovesciamento della situazione. Tuttavia pur essendo ciò vero, è ancora più vero che il Vero Genio è colui che dopo aver proposto con forza l’opposto del pensiero comune che si dogmatizza intorno a lui è pronto non appena la sua idea viene accettata dalla comunità o anche accettata come nemica della comunità e quindi regolarizzata a suo modo, a mediarla con un altro pensiero attraverso una riflessione che nasce però dall’istinto e raggiunge in questo modo un punto di vista totalmente nuovo e quindi geniale. Il Genio è stato Lutero, ma fino a quando esso non è stato regolarizzato, è stato San Francesco prima di essere integrato nella Chiesa, è stata la Prospettiva prima ancora di essere chiamata con quel nome, è stata la penicillina, prima di venire venduta sottoforma di prodotto farmaceutico. Il vero Genio è Pazzia perchè non serve a niente. Il vero genio non può essere venduto o duplicato, è puro e rimane Genio fino a quando non viene imitato o integrato in un qualunque sistema o commercializzato in qualunque maniera. Il vero Genio è ribelle. Ma è ribelle al sistema che lo stigmatizza come ribelle ed è ribelle anche al sistema che lo prende come esempio per andare contro al sistema precedente. Il vero Genio è breve e inutile al mondo. Serve solo come ricerca interiore e per migliorare sé stessi più che la società, ma sopratutto per migliorare sé stessi per poter migliorare il Pensiero. Il vero genio è anche distruzione. Quando il genio è distruzione lo chiamiamo Pazzia.

Il vero Genio è l’uomo di piazza Tien an Men, pacifista fra i carri armati, ma è anche chi predica Guerra in tempo di pace. La guerra è Genio, ma solo se essa appare all’improvviso in un utopico mondo assente di guerre. Qualunque Guerra di questo secolo non è genio, perchè tutte sono avvenute in tempi di non pace assoluta. Ma anche la pace non è Genio perché non esiste uno stato di Guerra assoluta. L’assolutismo nutre il Genio, ma il Genio combatte l’assolutismo. Questo binomio ha governato il mondo sin dalla nascita e lo farà per sempre. In questo periodo storico l’unico vero Genio sarebbe mediare una Nuova posizione fra le due di Guerra e Pace che le integrasse entrambe ma distanziandosi completamente nella sua essenza, riuscendo così a instaurarsi come bandiera che si oppone a tutti e due i Venti e che sventola solo per sè stessa.

Probabilmente il Genio puro è utopia perchè non esisterà mai una posizione assoluta che però neghi anche sè stessa, che contenga in sè ogni punto di vista ma che in sostanza li combatta allo stesso tempo tutti. Ciò sarebbe di fatto la negazione dell’affermazione dell’Essere e tale posizione è impossibile da raggiungere in questa o in un altra vita.

Il Genio in conclusione consiste nel rimanere unico, nel rimanere solo e nell’essere inimitabile da chiunque. Il mondo perfetto sarebbe un mondo in cui ognuno vede la vita in un modo completamente diverso e va ciascuno per la propria strada incontrandosi occasionalmente (dal punto di vista del pensiero più che dell’azione) solo per scambiarsi il proprio punto di vista sulla vita e ricavando ognuno dall’incontro con l’altro un qualcosa che gli permetta di raggiungere un’altro modo di pensare completamente nuovo.

22:21  
Anonymous Anonymous said...

il genio scarta dai binari doppiamente, rinnaga l'ipocrisia terroristica del "non mai dichiareremo" ed esce allo scoperto. ma rinnega anche nella sostanza il suo tempo, vuole la pace. egli non si accontenta di diventare un gandhi, ma scelto un braccio destro degno di giuda, diventa un cristo.

23:29  

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