The Cultural Livingroom

questo è un salotto, lasciatevi coccolare dal nostro personale altamente qualificato mentre discorrete amabilmente di questo e di quello. il nostro maître, a nome del padrone di casa, vi augura una felice permanenza e vi invita a provare il nostro eccellente moscato.

Monday, November 06, 2006

Brutte storie di Oche e di cestini...

Qualcuno di voi, o creature dalla misera esistenza che non hanno mai incontrato un cactus parlante di albuquerque (comunque mai simpatici come quelli di Pasadena) ha idea di cosa voglia dire avere ogni giorno a che fare con un'oca da tartufi? Beh nemmeno io, però mio cugino, rinomato in tutto l'abruzzo per la sua abilità di stappare le bottiglie di birra con i denti (purtroppo la gloria gli viene meno per l'altra sua grande dote nascosta di sturare i lavandini con l'ombelico, disciplina che insegna solo il grande maestro Mario "Wong" Barbasecca di Ponza in provincia di Qualalumpur), questa mattina mi ha svegliato piangendo come un infante al telefono. Io repentinamente ho richiesto la protezione del sacro banano, e vengo ora umilmente qua in maniche di ginocchio a narrare ai visitatori del salotto la sua situazione, cosicché qualche anima pia possa trovarvi una soluzione. è presto detto: l'oca di mio cugino, che si chiama Antonellovenditti è entrata in depressione per via di pene d'amore. L'oca suddetta, miope dalla nascita di un buon litrozzo di diottrie (stessa patologia sofferta dal noto Mauro residente al fagiola), si è innamorata di un cestino dell'immondizia che per ovvie ragioni etniche la rifiuta continuamente. Questi rifiuti del cestino non hanno però fermato agli inzi il buon Antonellovenditti che, armato di rose di cioccolato e cioccolatini rossi si è ripresentato all'amato cestino affermando che "le loro differenze sociali non potevano essere un ostacolo al loro amore, che era puro e nobile e che niente avrebbe potuo fermare..." Incassato il pronto "Vaffa..." del cestino Antonellovenditti si è probabilmente accorto che qualcosa poteva fermare il puro e nobile amore. Antonellovendìtti come già detto è entrato in depressione e sono due settimane che sta cercando di suicidarsi ogni qual volta mio cugino si distrae per 5 minuti ingerendo l'anitra WC. è stata portata persino in una clinica di recupero per oche da tartufo dalle parti della casa di Silvia in campagna (zona frantoi) ma sembra che non ci siano miglioramenti. brutta storia cari miei... Vi chiedo quindi se siete eseperti di psicoornitologia di mandare aiuti e suggerimenti a mio cugino all'indirizzo e- mail che si trova sul giornale di ieri sotto la voce "disinfestatore campi da football prenotazioni accettate"...Chiamate vi prego chiamate... Mi rimetto alla clemenza del banano

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

clap clap clap... solenne risuonà l'applauso commosso e sentito di un sol' uomo, nobile di sangue e di ideali, che esterna così nel freddo e spoglio anfiteatro surrealista la sua incondizionata stima per quel "lui" che ha appena estratto dal suo cilindro "un coniglio di diamanti che nemmeno la debeers". il "lui" compie un elegante inchino, non ci sono parole, non ce ne sono più, per commentare, e di fatti non si commenta, il genio puro di quel sommelliero si era appena commentato da solo. "cosa scrivi allora, nobil'uomo?" è la pronta critica della donna addetta alla pulizia del teatro. "non si lasci fuorviare signora, il mio commento non commenta. quando per il commento non c'è spazio lo spazio resta per l'elogio, per l'attestato di stima, per il gesto e per la rivoluzione anarchico-vegetale" risponde il signore, poi si volta ed esce infilandosi guanti e cappello, mentra la neve ricopre gia il suo cappotto.

00:27  

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