The Cultural Livingroom

questo è un salotto, lasciatevi coccolare dal nostro personale altamente qualificato mentre discorrete amabilmente di questo e di quello. il nostro maître, a nome del padrone di casa, vi augura una felice permanenza e vi invita a provare il nostro eccellente moscato.

Wednesday, December 20, 2006

è quando pubblico articoli così che sono grato dell'anonimato

questo articolo è stato censurato in quanto contiene materiale altamente offensivo e discriminante in maniera crudele e ingiustificata nei confronti di ogni categoria di esseri viventi diversa da quella dello scrittore. in sostanza, se non siete un fungo, è quindi meglio che non lo leggiate.


basta, non ne posso più di aprire un giornale (il più della volte è una pagina internet, ma ogni tanto è il "metro") e leggere le solite non-notizie di "bullismo via etere". mondo, stai commettendo un errore!!! io ti avverto, stai costruendo la notiza dove non c'è nulla!!!!

e il motivo se ci si pensa è molto semplice: certe cose cambiano.... e certe cose saranno sempre le stesse. traduco per voi

a) certe cose cambiano: trovatemi in giro un quindicenne che non faccia sesso, non ne esistono più, e se la cosa vi procura uno shock siete degli ipocriti e degli imbecilli!!! perché non è che improvvisamente gli adolescenti oltre che essere stupidi e ribelli sono diventati anche pervertiti. il fatto è che l'educazione che gli date (e che gli darei io, ma poi gli andrei anche a comprare la "tuta da lavoro" senza fare troppe storie) li porta a essere cosi, E NON C'E' NULLA DI MALE.

già sento le voci delle associazioni di genitori cattolici che imprecano scandalizzate contro di me, per loro una breve precisazione. quando dico educazione intendo il processo formativo in senso largo, e quindi anche l'ambiente (quindi potete fare gli ipocriti una seconda volta e far finta che voi non c'entriate nulla).

certo, se con questo i miei amici delle a.g.c. fossero troppo calmi aggiungerei: "tra l'altro molto meglio così che come vorreste voi, fanatici!!!"

ecco, ora il danno è fatto, quindi cercherò di andare incontro a questi genitori cattolici mediando con il mio rinomato talento diplomatico...

"ma certo, avete ragione! sono convinto anch'io che l'unica forma di concepimento moralmente corretto sia quello a noi fornito in esempio dalla santissima madonna" (ovvero cornificare il marito) "e comunque che ne vuole sapere lei, signor genitore, di sesso? come si permette di azzardare un giudizio quando dalla fede che professa e dal numero dei suoi figli risulta chiaro che ha dell'argomento una conoscenza di lungo inferiore a quella della sua magnifica bambina di 13 anni??" (a questo punto, se mai vi troverete in questa situazione, il mio consiglio è di fare l'occhiolino alla piccola. vedranno in voi il DIAVOLO in persona, garantito).

b) certe cose saranno sempre le stesse: ora trovatemi in giro un quindicenne che non sia un deficiente.

a questo punto anche i nostri amici delle associazioni di genitori cattolici dovrebbero essere in grado di fare 2+2 (nonostante la matematica, in quanto scienza, è nemica di dio).

se prendi un giovane qualunque, lo educhi di modo che scopra il sesso prima del proprio cervello, e metti il tutto in un contesto sociale come il nostro (abbastanza infantile e codardo da trattare metà dei temi sociali come veri e propri tabù) è NECESSARIO che ci sia il 16enne che manda in giro le foto della ragazza in pose sexy (secondo i giornali) ridicole (secondo chiunque le veda).

come è INEVITABILE che poi la ragazza lo scopra (credo siate familiari un po' tutti con il tatto e il senso di discrezione degli adolescenti) e che, inquanto più matura mediamente del suo equivalente maschile (ahimé, quel briciolo di vantaggio che ha in questa fase di sviluppo sul profilo intellettuale lo ripagherà crudelmente per il resto della sua vita sotto lo stesso profilo), magari la prenda con filosofia.

ovviamente è giovane e stupida anche lei e un po si deprimerà (ancora una volta colpa vostra in fondo, perché crescete i vostri figli in un contesto che disapprova così severamente dei comportamenti strettamente necessari sia per la sopravvivenza della specie che per socializzare e divertirsi con gli amici/he?). ma AMICI GIORNALISTI.... non ho parole, confondere il suo turbamento con un tentativo di suicidio, o magari inventarsi bellamente il suddetto tentativo e un paio di dichiarazioni amare dei genitori (che per l'occasione saranno cattolici) per colorire il vostro grigio articolo?? è un colpo di scarsa eleganza...

ed infine per i miei amici CARABINIERI: ancora vi stupite quando durante le indagini su un pericoloso pervertito (che pratica sesso orale con una coetanea.........BRRRRRRR!) scoprite tutta una rete di complici altrettanto pervertiti????? "maresciallo, pare che anche gli amici del sospetto appartengano a questa cellula di pedofili, sono molto attivi sul campo". ancora una volta non ho parole...... ma allora è tutto vero quello che si racconta su di voi, amici CARABINIERI!!!

ma certo che sono in tanti, ma certo che sono pedofili, hanno si e no 15 anni!! che alternative hanno? nessuna donna mentalmente sviluppata andrebbe con un ragazzino (e qualora ci andasse finirebbe in cella, come si è recentemente visto), ecco perche dio ha creato le 13enni!!!!

e poi mi permetto di commentare ulteriormente le indagini delle sua squadra sig. MARESCIALLO, le pare un'accusa plausibile quella di violenza sessuale di gruppo?? mi sembra che lei stia commettendo un errore di giudizio, egregio. deve infatti sapere che alcune ragazzine ripagano l'intelligenza superiore in fase di sviluppo con una tendenza naturale all'essere vacche (tendenza dovuta al fatto che non sanno nemmeno cosa voglia dire "vacca", e che quindi, ahimé, si esaurisce presto. per inciso queste sono le donne che poi vincono il NOBEL, visto che il debito sull'intelligenza a quel punto non verrà più riscosso...).

ma torniamo alle indagini....

"ma si, questo non dimostra niente, lo so, maresciallo!! ma rende plausibile la deposizione della vittima dello STUPRO, la povera giovane pare abbia infatti dichiarato di essere stata consensiente" (preciso nei confronti del LETTORE, il maresciallo questo lo sa già: consensiente con tutti e 12 i PARTECIPANTI) "certo MARESCIALLO, 12 sono tanti, ma le ho detto che ogni tanto queste ragazzine si comportano in modo strano...."

a questo punto il maresciallo prende il verbale della deposizione e torna alla carica, sul volto stampata l'orrida smorfia della vittoria... per fortuna so come difendermi: "maresciallo, lo so bene che la VITTIMA sostiene di essere stata consensiente solo le prime 4 volte, ma come glielo devo dire?? ......a me quel che è successo la quinta non pare possa essere considerato reato. certo, se ti obbligano con la forza o tramite ricatto o qualunque altra forma di violenza ad avere rapporti sessuali è stupro, ma qui il ricatto era 'guarda che sennò racconto ai tuoi che lunedì non sei venuta a scuola', cioé!!! questo può essere definito solo in due modi: abuso su minorato mentale o rapporto sessuale tra 13 persone A DUE A DUE consensienti (per usare il linguaggio dell'insiemistica). scelga lei..."

un ultima precisazione prima di salutarci: se durante la lettura di questo articolo non vi siete sentiti offesi in nessun modo è solo perche siete troppo vigliacchi e ipocriti per riconoscervi nei vostri errori, siete solo da disprezzare. buon natale.

Tuesday, December 19, 2006

risponde l'esperto in calzini: a natale regalate un francobollo

il natale è appena finito, ancora una volta mi è andata bene. nulla vale la faccia di tuo padre, raggiante per il regalo ricevuto (una scarpa blu), per non parlare della gioia immensa che mi procurano gli addobbi che addobbano le strade oltremodo gelide delle nostre città (è bello poter sorridere mentre si muore di freddo). l'incredibile forza del natale in fondo in fondo sta nell'incredibile amore che gesu ha per noi piccoli e medi peccatori. se ci riflettete è veramente geniale l'idea di fondo: festeggio il compleanno di un tizio mai visto RICEVENDO regali a strafottere... non ho parole.

visto che sono povero (e che cmq per voi non spenderei una lira) il mio regalo quest'anno è una storia. la storia di un mio amico molto malato, chiamiamolo BUCK, che, sapendone a mazzi di questo e di quello, decise un bel giorno di tornare nel suo villaggio natale, dopo lungo tempo trascorso in una città straniera, dove dei saggi perfezionavano la sua formazione. buck, riabbracciati i propri genitori, si apprestava a passare una serata tranquilla, ignaro delle cose terribili che si stavano preparando. alcuni suoi vecchi conoscenti senza scrupoli infatti lo avrebbero presto portato con l'inganno a bere la metà del suo peso corporeo in alcol e a respirare metri cubi di fumi malefici e maleodoranti. il povero buck, strafatto, fu spogliato di ogni suo bene e ridicolizzato da questi malfattori, che abusarono di lui per ore e ore mentre guardavano "l'educazione sentimentale di eugenie". sfinito e sfondato, buck cercò la strada di casa, ma non trovando il nord, si depresse e finì per perdersi. così esausto si sedette a meditare sulla riva di un lago, e, su quello scoglio, si appisolò....

e questa è la vera essenza del natale, buon anno nuovo a tutti!!!!!

Thursday, December 14, 2006

Uno ed un solo modo per ingannare il Natale

Dopo aver seriamente valutato la possibilità di regalarmi un maggiordomo di plastica mi lancio in un inchiesta sempreverde sui regali che non vorremmo ricevere mai.
Al primo posto non mettiamo sicuramente la discografia COMPLETA degli 883 e non mettiamo neanche una pelliccia per cane/bassotto rigorosamente ecologica (come piacciono a noi, di pelo di gatto)
Come non citare l'immancabile babbo natale che si arrampica sulla terrazza, sì certo, quello va appeso almeno a novembre: fatevelo regalare per il compleanno... Come non citare l'abbonamento annuale a Topolino (ce lho gia, è per questo che non lo vorrei mai).
Regalare una cravatta può svelare all'amico/nemico le vostre più profonde perversioni, non perchè ve lo immaginate nudo, legato al letto e imbavagliato con la suddetta cravatta a pois, ma perchè pois è un modo di pensare prima che di vestire e perchè scegliere una fantasia bucolica/tristissima/con i pinguini dice più di quello che osate pensare.
Parliamo ora di calze, o meglio, di calzini. Qui il gusto per il trash può superare anche quello per i pallini colorati. Io non sono quello esperto, chiedete a lui.. i miei calzini sono monocromatici, united colors of Benetton (dove united colors è un famoso stato federale e Benetton sta per monocromatico, parentesi nelle parentesi: sul mappamondo gli stati sono tutti dello stesso colore)
Sono costretto ad abbandonare momentaneamente la rubrica dato che i regali li devo ancora fare, e nonostante tutto il maggiordomo di plastica rimane un ottimo candidato.
Torniamo a noi: nel frattempo..sì, mentre aspettavo l'autobus, ho fatto una scoperta che qualcuno definirebbe agghiacciante.
Vi sarete certamente chiesti a cosa servono quei curiosi portaoggetti bucati, talmente ben celati nella vostra automobile, da accorgersi della loro esistenza ad un passo dallo sfasciacarrozze. Bene, nessuno può dirlo con certezza ma credo diano grandissime soddisfazioni a quell'individuo possessore di una golf grigia che ci tiene una bottiglia di ketchup.
Se ci leggi mandaci pure una mail con la tua foto.
Sull'autobus :- Ma perchè vuoi che ti liberi il posto? Mi sembri giovane, senza malattie gravi, alla fine la vita è una parabola: certo tu avrai superato il suo apice, ma dato che io non ci sono ancora arrivato saremo più o meno alla stessa altezza, quindi il posto non te lo cedo anche se hai la gamba rotta, muori vecchio -
Oggi ho anche avuto il tempo di innamorarmi di una giovane e professionista accoltellatrice di compagni di corso, certo che avere un righello di ferro e brandirlo come una sciabola è veramente trash..ahh l'amore a volte ti fa compiere gesti sconsiderati.ahh Magic Bus, Magic Bus..
A natale virgole e congiuntivi a caso.

Wednesday, December 13, 2006

editoriale

uno dei temi più trattati, e quindi sui quali si sentono le più grandi cazzate, è senza dubbio quello della libertà. oggi esco allo scoperto per la prima di una lunga serie di serissime conversazioni per fare la mia parte: aprirvi gli occhi, farmi insultare, ribattere con cattiveria logica e infine ottenere ragione. per cominciare mettiamoci d'accordo sul campo da gioco, la definizione terra terra. posso asserire in tutta tranquillità che la libertà è una condizione astratta, non un'idea o un ideale. questo deve essere vero, se vogliamo che la nostra discussione sia in qualche modo utile e non rimanga un odioso divertissement da filosofastri. le idee non si incontrano al mare, in ospedale o in qualunque altro posto. esse sono quindi assolutamente slegate dalla nostra esistenza e non possono riguardarci in nessun modo. ogni ideale (che sia utopico o meno) non viene mai perseguito nemmeno dai più stupidi fanatici in quanto fine a se stesso, ma nell'intenzione di giungere appunto a uno stato concreto ben definito. [sulla validità di queste affermazioni sono pronto a sostenere con voi un discorso, sapete dove trovarmi]. per concludere quindi idee e ideali non sono che delle costruzioni mentali alle quali arriviamo tramite astrazione e che adoperiamo in quanto semplificatrici, in un certo senso il procedimento di idealizzazione è meravigliosamente scientifico. ora, nemmeno le condizioni astratte le incontri mai per strada, ma, rispetto all'idea pura, esse godono di utili proprietà. innanzitutto servono lo scopo di semplificazione altrettanto bene, corrispondono a un modello equivalente da questo punto di vista. inoltre ci permettono di ragionare in astratto non su qualcosa di intangibile (le idee sono cosi fumose che spesso ragionarci sopra non porta a nulla di confrontabile con uno schema guida applicabile e logico allo stesso tempo) ma appunto sulla condizione materiale. una volta definito il metodo si passa all'argomento. come insegna la matematica, la libertà è una condizione puntuale, che se opportuno sarà estesa come condizione globale, ovvero la libertà è una proprietà che caratterizza l'individuo. chi gode di questa proprietà non è soggetto a nessun vincolo nell'esercitare le proprie azioni o pensieri. ma questa definnizione, come è evidente, paga un'eccessiva generalità. una condizione cosi forte non puo risultare utile in quanto alla lettera non porterebbe a nulla di utile nelle applicazioni e soprattutto le limitazioni a posteriori tipicamente considerate (ad esempio: la libertà di x finisce dove inizia quella di y, RIDICOLO) portano solo a complicare il quadro, spostando il problema e rendendo inutile la definizione di partenza, senza parlare del fatto che spesso conducono all'impossibilità di analizzare logicamente il problema medesimo. è quindi necessario introdurre una limitazione a priori, che renda meno forte la proprietà, ma che la renda utilizzabile. la soluzione potrebbe essere quella di considerare solo le decisioni e le azioni strettamente private, nel senso di escludere tutto quello che influisce sull'esterno. a questo modo la nostra bella condizione di partenza è molto indebolita, ma finalmente trova riscontro nella vita quotidiana. la libertà è quindi qualcosa che si esercita su se stessi. assunto questo punto, se si volesse studiare il problema delle interazioni sociali ad esempio, sarebbe sempre possibile farlo, semplicemente la libertà giocherebbe un ruolo diverso da quello comunemente usato. questo non impedisce di trattare con rigore TUTTI gli aspetti desiderati. per la trattazione sistematica a puntate dei dilemmi appena accennati ci sarà tempo e spazio in un'altra sede. ora, in conclusione, sono due i principali strumenti attraverso i quali è possibile esercitare la propria libertà (chiaramente non coprono la totalità delle opzioni, ma sono gli unici a racchiudere una gamma di comportamenti statisticamente significativa, per tutto il resto c'è mastercard [ovvero studiateveli caso per caso]): il rifiuto e il vizio. ora sapete perche fate quello che fate quando nessuno vi vede miei cari, prima o poi capirete anche chi siete.

Tuesday, December 12, 2006

sempre più a fondo + concorso a premi

rieccomi, si sono ancora ubriaco. anche più di prima. ora il disaronno va giu grazie a anans (a mazzi) e "hanno ucciso l'uomo ragno". ma non vi scandalizzate per la mia condizione di uomo finito. infondo non sono altro che il frutto di una società che si basa sulla spazzatura (e se non ci credete vi spiegherò anche perché questa sia la vera verità).

eravamo rimasti a dam, dove piovra, si sa, è un uomo diverso. e infatti glie lo dico.

"piovra te sei un uomo cambiato" non lo riconosco più. ormai è un vero marpione, sospeso tra termodinamica, caffé, matteo e quant'altro. non c'è niente da dire, se non che la salvezza arriva dal blu e dal rosso........ bei colori.

la psilocibina ne sa a mazzi, e io ne assumo una dose avariata. amici da casa, è meglio dell'eroina, fatevelo dire da chi a provato tutto. i colori diventano più intensi, il corpo non risponde più. e ci mancherebbe altro!!!!!!!

ormai il mio cervello se ne fotte di comandare, è chiuso in se stesso, con l'unica intenzione e ambizione di provare piacere.

e ne prova a mazzi, mentre le illusioni ottiche si fondono alle allucinazioni. il cuore mi scoppia. ora è tutto buio. sto male, sto male perche sto troppo bene. non reggo tutto questo piacere. poi cambio idea. l'ho retto.

il sesso migliore non vale la psilocibina in dosi massicce, nulla la vale. piovra non ci crede? lui punta sul sesso? direi di si.

ma la sottina scappa, e lui si ritrova nel quartiere a luci rosse infatuato da una meretrice di bellezza indubbia. brutta storia amici miei.......

dopo la fine del good trip il mondo è sbiadito per me e per Assunto. nulla sarà più lo stesso.

per fortuna a milano scopro nuove frontiere del trash pronte a distrarmi (gli 883), e soprattutto questo magico disaronno. fatemi un piacere, non voglio essere più svegliato.

vi ricordo che questo non era che un test per vedere qnt funziona diversamente il mio cervello sotto l'effetto di droghe. direi che più o meno è lo stesso....... ditemi voi che cosa vuol dire......

nel frattempo bandisco un nuovo bando: "il trash negli otto otto tre"

scrivete numerosi, chi vince gioca con me e piovra a vienna a strega comanda colore....

ebbene si!!

dam: viaggio tra complicità e trash

la vita è una sola, e quindi eccomi qua, armato delle mie solite armi. bicchiere ikea tipicamente svedese riempito di disaronno originale tipicamente mio, crostata alla ricotta tipicamente necessaria e un cervello che dire riduttivo è riduttivo.

dam è dam, e gli olandesi sono il popolo più trash al mondo. gia da eindhoven subodoravamo qualcosa. ma dopo il paesaggio "bucolico-barra-tristissimo" che ci fa notare Assunto durante il viaggio pensavamo di aver toccato il fondo.

e invece no!!!!! suonerie, biciclette e la trionfale scritta appena arrivati. caratteri cubitali che recitano I AMSTERDAM....... ma vi prego!!!!!!

cmq appena arrivati subito si capisce che la cosa sarà un successo. l'appartamento è della serie EPIC, e soprattutto c'è molta complicità nell'aria.

beh che dire di altro? tantissime cose, ma ora sn troppo ubriaco per parlare, mentre scrivevo si è scatenata una fiesta nel mio appartamento, il seguito alla prossima puntata!!!!!!!!

HASTA LUEGO!!!!!!